Colloqui di lavoro: come arrivarci - 4 punti da tenere sempre a mente


Arrivare a un colloquio di lavoro non è scontato, lo sappiamo tutti. Il colloquio è il secondo passo, un importante passo, nella ricerca di un lavoro.

Il primo, ovviamente, è cercarlo.

La ricerca di un impiego è un lavoro in sé e per sé, e chi dice il contrario non parla con cognizione di causa: richiede impegno, tempo, fatica e tanta pazienza, soprattutto quando la concorrenza è elevata.

In questo breve articolo vogliamo quindi dare 4 consigli per una ricerca di lavoro più efficace:

1.     Presentarsi bene

2.     Essere onesti e precisi riguardo le proprie capacità ed esperienze

3.     Non mettere al centro se stessi.

4.     Avere proprietà di linguaggio

Sono consigli che forse saranno ovvi ai più, e di certo non sono le uniche cose cui prestare attenzione nella ricerca di lavoro, ma riteniamo siano ugualmente molto importanti.


1.     PRESENTARSI BENE

La prima impressione è importante. Non basta scrivere «Buongiorno, sono Mario Rossi, cerco un lavoro».

Di fronte a una e-mail o messaggio simile gli addetti alla selezione del personale non ci penseranno due volte prima di passare al prossimo candidato. Che sia una candidatura spontanea o una domanda per un impiego specifico, è sempre bene specificare cosa si sa fare, quali esperienze si hanno, e come potrebbero essere utili al vostro possibile datore di lavoro. È per dare queste informazioni che esistono il curriculum e la lettera di presentazione.

Quando inviate una candidatura tramite e-mail, infatti, è fondamentale allegare il vostro curriculum e una breve lettera di presentazione. Sui siti di ricerca lavoro come Ominee è uguale; l’unica differenza è che il curriculum è il vostro profilo e la lettera di presentazione è il breve sommario all’interno del vostro profilo.

Chi vede la vostra domanda di lavoro, infatti, vuole sapere chi siete, dove avete lavorato, che competenze possedete, e come potreste essere utili alla loro azienda. Dopotutto, il loro compito è decidere qual è la persona migliore da assumere per una determinata mansione, e la prima scrematura che fanno è la domanda di lavoro.

I selezionatori e i responsabili delle risorse umane sono, inoltre, sempre alla ricerca di potenziali candidati e sui social come Ominee visitano spesso i profili degli utenti. Quindi, mantenere aggiornato e completo il proprio profilo è sempre utile.


2.     ESSERE ONESTI E PRECISI RIGUARDO LE PROPRIE CAPACITÀ ED ESPERIENZE

Un curriculum ricco è una buona cosa. Aver svolto diversi lavori mostra che avete competenze variegate.

D’altro canto, aver fatto per 15 anni lo stesso impiego garantisce una certa qualità che può derivare solo dall’esperienza.

Quale dei due sia più efficace dipende dal lavoro che si cerca e dall’azienda che lo offre. In entrambi i casi, però, è fondamentale elencare in maniera onesta e precisa le proprie capacità ed esperienze.

Uno scarno «Ho fatto l’idraulico per 10 anni» porterà chi legge a chiedersi dove abbiate fatto questa esperienza, e se siate affidabili. Includere maggiori dettagli, per esempio presso quale azienda si ha lavorato, se si è liberi professionisti, se si sono raggiunti particolari traguardi professionali, quale formazione professionale si ha avuto, dove si ha studiato, delinea un quadro più preciso e credibile per chi deve decidere se siete candidati validi. 

Allo stesso modo, non ha senso dire di saper parlare fluentemente 6 lingue o di saper programmare in HTML5 solo per farsi notare rispetto alla concorrenza, perché poi si sarà messi alla prova, e a nessuno piace fare brutte figure.

È più apprezzato chi dà un’onesta valutazione riguardo il proprio livello di competenza e dichiara di essere disponibile a migliorare e a imparare.

Un profilo online in cui viene dato il giusto peso alle proprie esperienze è molto più efficace.


3.     NON METTERE AL CENTRO SE STESSI

Che sia un’e-mail, un post, un messaggio o una lettera di presentazione, prima di scrivere dovete domandarvi cosa potete voi fare per l’azienda e che vantaggi la vostra assunzione porterebbe a loro, non a voi.

Naturalmente, non è possibile evitare di parlare di sé quando si cerca lavoro, ed è ovvio che voi avreste beneficio da una assunzione, ma il vostro obiettivo deve essere mostrare il potenziale che avete per il datore di lavoro, convincerlo che voi siete la scelta giusta.

Per esempio:

«Sarei entusiasta di lavorare per la vostra azienda, che certamente troverebbe utili i miei 5 anni di esperienza in amministrazione, dove mi sono occupato principalmente di contabilità e gestione archivi. Ho grande familiarità con l’uso di SAP, ma mi adatto facilmente e sono pronto a imparare a usare il vostro software gestionale»

è diverso da:

«Ho lavorato per 5 anni in amministrazione, dove mi sono occupato principalmente di contabilità e gestione archivi, e ho un’ottima conoscenza del software gestionale SAP. Sono certo di essere un ottimo candidato per la posizione che offrite»

Inoltre, è sempre buona cosa informarsi sull’azienda a cui si fa domanda, farsi un’idea di dove si trova, cosa fa, visitarne il sito web. È anche un modo utile per capire se l’offerta di lavoro sia valida.


4.     AVERE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO

Scrivere correttamente non è un’opzione. La vostra e-mail, il vostro curriculum, la vostra lettera di presentazione, il vostro profilo di Ominee… Questi sono il vostro biglietto da visita. Sono tutto ciò che un selezionatore o un datore di lavoro sa di voi.

Una domanda di lavoro sgrammaticata o un curriculum scritto male e confusionario sono visti come sintomo di pigrizia e poca professionalità. Sarebbe come presentarsi a un colloquio in bermuda e canottiera.

Prendetevi il tempo di rileggere quello che avete scritto per controllare che non ci siano errori. Dimostrerete impegno e serietà.



È per questi motivi che vi invitiamo a mantenere aggiornato il vostro profilo Ominee e a verificare il livello delle vostre competenze.


"Curriculum" by Nick Youngson CC BY-SA 3.0 Alpha Stock Images